I trader neofiti spesso non realizzano appieno il funzionamento dei mercati in cui si ritrovano ad operare, a partire dalla struttura dell’orderbook ed i dati liberamente accessibili a seconda della tipologia di mercato e del data feed.
In questo articolo verranno analizzate le due tipologie principali di data feed e gli aspetti principali che distinguono i mercati CFD da quelli regolamentati.
MBO
MBO è un acronimo che sta per Market by Order. Un data feed si può definire come MBO nel momento in cui consenta di visualizzare:
- La posizione in coda quando si piazza un limit order su un determinato livello di prezzo;
- Il market depth;
- La dimensione degli ordini limite piazzati ad ogni livello.
Questa è la tipologia di data feed offerta da data feed come dxFeed, Denali, CQG e Rithmic in riferimento agli exchange centralizzati per Futures regolamentati (CME; EUREX; CBOE), ma al giorno d’oggi anche quella provvista da vari exchange crypto per i loro strumenti, quali Binance, FTX, BitMex e Bybit.
Un data feed di tipo MBO garantisce maggiore trasparenza e comprensione delle dinamiche di mercato, pur garantendo l’anonimità dei trader coinvolti.
La posizione in coda è determinata tramite gli OrderID assegnati dal sistema.
Nella seguente illustrazione fornita dal CME group è possibile vedere un esempio di orderbook per l’ES:
Per ogni livello è mostrata la liquidità totale ed il contract size frammentato in modo anonimo.
Questo tipo di data feed consente al trader una completa analisi della liquidità, dei volumi e del delta, da abbinare alla classica analisi del prezzo.
MBP
MBP sta per Market by Price. In questa tipologia di data feed la visualizzazione del market depth è ristretta a 10 livelli di prezzo, mostrando solamente la quantità totale di ordini presenti. Al contrario dei data feed MBO, non è visibile la posizione in coda del proprio limit order su un determinato livello, così come non può essere determinato il size dei limit order presenti con un alto grado di accuratezza.
Questo tipo di data feed è solitamente offerto da un intermediario in via derivata rispetto ai data feed MBO, offrendo una visione meno dettagliata rispetto al feed originale.
In questo esempio, sempre relativo all’ES, è possibile vedere come la visualizzazione dell’orderbook sia più scarna, limitandosi ad un sommario relativo al quantitativo totale di ordini presenti sui livelli visibili.
Spreadbetting e CFD
Entrando nel reame dei data feed di tipo non-MBO, forniti da un intermediario terzo, si entra a contatto con strumenti che non riguardano i mercati regolamentati.
I CFD sono contratti derivati dall’underlying asset di riferimento -solitamente un contratto Future-, messi a disposizione dal proprio broker. Essi permettendo di ricavare un profitto tramite la variazione di prezzo dello strumento originale a cui si riferiscono, senza effettivamente possederlo.
Questa infografica spiega brevemente il meccanismo alla base di un contratto CFD.
Con un conto abilitato al trading di CFD il broker mostrerà soltanto il best buy price ed il best sell price ad uno spread determinato dal broker stesso.
Non sarà possibile visualizzare l’orderbook e la liquidità presente su più livelli. Tuttavia queste informazioni sono in possesso del broker, il quale ha un vantaggio importante rispetto ai trader cui viene offerta la possibilità di scambiare contratti CFD. Infatti il broker può vedere la liquidità ed il flow eseguito sui contratti CFD che esso stesso offre, ed eventualmente può bilanciare le proprie posizioni direttamente sugli underlying assets.
Per quanto riguarda i volumi di scambio, sui CFD essi possono essere ricavati dai trader indirettamente tramite tick volume.
Vantaggi e svantaggi
Quando un trader opera su un data feed MBP e/o prevalentemente su strumenti CFD, esso non può fare affidamento sulle informazioni relative all’orderflow, facendo quindi esclusivamente leva sull’edge statistico dato dall’analisi del prezzo.
Quando invece un trader sceglie di operare direttamente sui mercati Futures regolamentati tramite un data feed di tipo MBO, esso ha a disposizione la visione completa dell’orderbook. Avendo quindi modo di unire queste informazioni alla chart del prezzo, nella conseguente formulazione di un più probabile vantaggio statistico.
Si consideri inoltre che quando un trader opera su un contratto derivato, egli non ha la possibilità di influenzare direttamente il mercato originale. In sostanza la propria esposizione a mercato è completamente in balia del flow relativo all’underlying asset.
Gli spread offerti dalla maggior parte dei broker CFD non consentono di eseguire tecniche di scalping e daytrading in maniera profittevole, erodendo l’edge di alcune strategie altrimenti eseguibili sui mercati regolamentati.
Dall’altro lato i CFD offrono esposizione pressoché immediata ad una moltitudine di strumenti, spesso con una leva molto elevata, senza gli oneri relativi al possesso del bene originale.
La leva elevata inoltre può essere usata come strumento di risk management per evitare di depositare tutto il proprio capitale di trading su un singolo broker, arginando l’esposizione ad un eventuale evento “Black Swan” che coinvolga il broker stesso.
TLDR
- MBO significa Market by Order. Tale termine indica un data feed in cui l’orderbook sia visibile in maniera completa, potendo distinguere la posizione in coda dei limit order e l’order size per ogni livello.
- MBP significa Market by Price. Tale termine indica un data feed in cui la visione dell’orderbook è limitata e non è possibile distinguere posizione in coda ed order size.
- I CFD sono contratti derivati di tipo “spreadbet” offerti dal broker di riferimento, il quale rende visibile soltanto best buy e best sell price, determinando uno spread. La liquidità non è visibile ai trader, ma lo è per il broker.
Conclusione
Ciò che rende i trader profittevoli nel corso del tempo è la determinazione di un edge statistico. Per ottenerlo è necessario conoscere il funzionamento alla base dei propri strumenti di riferimento e le caratteristiche del proprio data feed, in maniera tale da non ignorare dei potenziali strati di analisi che potrebbero risultare utili in tal senso.
Un mercato che presenta un elevato livello di trasparenza fornisce più dati liberamente interpretabili da tutti i trader attivi in quel determinato mercato. Pretendere di tradare un contratto derivato senza tenere in considerazione i dati disponibili dall’underlying asset per il quale è disponibile un data feed di tipo MBO liberamente leggibile, significa mettersi in una posizione di svantaggio.